PML Clothing
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Capi comfortabili fatti in Italia in quantità limitata
Il 28 dicembre 1895, al numeor 14 di Boulevard des Capucines a Parigi, nel « Salon Indien » del Grand Café, ebbe luogo la prima proiezione cinematografica della storia - "Sortie de l'usine Lumière à Lyon" - dei fratelli Lumière. Gli spettatori scoprono il cinema. Questa invenzione rivoluzionò la fine del secolo, che era già stata segnata dall'invenzione della fotografia nel 1839 da Nicéphore Niepce e Daguerre. L'immagine ha assunto un ruolo predominante, e la stampa dell'epoca temeva addirittura che il cinema avrebbe "ucciso" il teatro e soprattutto la pittura. Questa "Settima Arte", tuttavia, si limitò a completare le arti già stabilite, e divenne un mezzo di espressione essenziale.
Forte di questa eredità, questo mezzo di espressione irriga la moda mentre la sublima. Come la pittura con le sue classificazioni, anche il cinema ha le sue: coesistono lungometraggi, cortometraggi e documentari. Quest'ultimo pretende di mostrare la realtà "senza filtri", un approccio che ci tocca particolarmente perché elimina le superfluità futili. In questo senso, cosa c'è di più eccitante - secondo noi - che combinare documentario e abbigliamento maschile? Gianluca Migliarotti, alias Kiddandy, il regista dei più bei documentari sull'arte sartoriale - I Colori Di Antonio, O'mast o E poi c'è Napoli – rivoluziona la slow fashion creando il suo marchio di abbigliamento, PML. Dopo i pantaloni Bespoke di "Pommella Napoli", Gianluca sta creando un guardaroba maschile più ampia e accessibile, dai cappotti alle giacche, tutto ha un senso.
Siamo onorati - a dir poco - di presentare due overshirts, entrambe disponibili sul sito del marchio, così come una breve intervista a Gianluca.
Diamo un'occhiata.
Prima di presentare la nostra recensione, siamo lieti di svelare un'intervista esclusiva di Gianluca.
Hai diretto diversi capolavori documentari, tra cui I colori di Antonio, O’mast o E poi c'è Napoli. Cosa ti ha spinto a creare il proprio marchio?
Tutto nasce dalla mia esperienza di regista e dalla mia passione per l’abbigliamento di qualità. Il regista deve avere una visione di insieme e una forte capacità immaginativa. Quando giri alcune scene hai già un’idea di come saranno montate, con quale musica, quale emozione vorrai trasmettere allo spettatore; è un processo molto simile quello che avviene per me con il tessuto. Spesso nasce tutto da lì: vedi un tessuto che ti colpisce e lo tocchi, lo guardi e cerchi di immaginare cosa potrebbe venir fuori, magari che non sia il suo utilizzo tipico. Insomma riuscire a restare aperti e creativi, saper giocare.
In un mondo in cui tutto va velocemente, come hai scelto gli abiti che volevi produrre per PML?
Con la fretta si possono fare scelte che già sono dentro di te e delle quali sei sicuro, ma se non sono desideri di lunga data non risultano poi molto eccitanti. Diciamo che il mondo commercialmente va molto veloce, ma noi facciamo parte di quei piccoli brand che si prendono il tempo per crescere come gli piace di più, facendo scelte il più possibile sostenibili, facendo ricerca, trovando stock vintage e non. Lo stile viene dalle esperienze, dalle necessità. Quello che produco è quello che utilizzo io stesso e desidero condividere con altri.
Dove sono fatti i vestiti PML, pienamente a Napoli ?
Alcuni prodotti sono fatti a Napoli, altri a Milano e in Sicilia. Ogni capo ha bisogno della sua manodopera specializzata. Tutto made in Italy, questo sì.
Quali sono le tue fonti di ispirazione per PML?
Sono in continua osservazione della vita e del mondo che mi circonda. Ammiro lo stile di molte persone e imparo da tutti. L’osservazione della vita quotidiana e delle sue esigenze è molto importante per me. Ho particolare ammirazione per quelle persone che nel loro quotidiano non possono fare a meno di una certa estetica e aggiungono un capo, un dettaglio, al loro look anche in giornate normali o particolarmente impegnative. L’abbigliamento è un linguaggio e trovo che chi riesce a conservare e curare una certa estetica, senza strafare sia chiaro, comunica al mondo dell’amore, della cura, della bellezza. Insomma, sono le persone le mie fonti di ispirazione.
Qual’è il tuo capo d'abbigliamento preferito nel tuo guardaroba in questo momento?
Non ne ho uno in particolare, dipende dalle giornate, ma ultimamente la mia overshirt in Palazzi flannel è un must, versatile e comodo, ma anche dressy con il suo verde melange, veramente bella. Ieri ho ritirato l’ultima giacca dal mio sarto e amico Ciro Zizolfi, che con il figlio Andrea confeziona le più belle e vere giacche napoletane ormai da anni, di una qualità incredibile, in un tessuto special selected di Fox; credo possa diventare facilmente il mio must del momento, è una meraviglia.
Infine, i nostri lettori ci ucciderebbero se non ti chiedessimo: hai un progetto in mente o (in produzione) per un nuovo documentario ?
In realtà ci sto già lavorando da tempo, ma con poca continuità. Si tratta di una ricerca nell’estetica Milanese, a pochi nota o comunque non notata perché sobria e non urlata, ma di grandissimo spessore. Un lavoro non facile, ma al quale tengo molto.
Grazie Gianluca !
Per questo articolo abbiamo quindi due overshirts da svelarvi. Uno in flanella di lana verde di Fox Brothers, edizione speciale "Palazzi" e l'altro in una lana di alpaca.
La “Palazzi”
Cominciamo con la prima. La giacca è tagliata regular, con due tasche sul petto e tasche laterali nascoste. La lana è spessa e ci piace tantissmo il collo, lo lasciamo deliberatamente sollevato, non per gimmick ma per abitudine.
Fox Brothers è uno dei nostri produttori di tessuti preferiti. Una camicia, una giacca o un pantalone fatti con una delle loro lane cattura immediatamente la nostra attenzione. Quando abbiamo visto che questa overshirt era fatta con uno dei loro tessuti, siamo stati immediatamente sedotti.
Al ricevimento non siamo rimasti delusi. Il colore è un bellissimo verde. Il tessuto è un’esclusività per PML da Fox Brothers. Il nome si riferisce ad Alessandro Palazzi, gestore del bar Duke a Londra e cliente di Pomella Napoli. Uno dei suoi pantaloni era stato fatto con questa lana selezionata da Gianluca. Vedendo i pantaloni di Alessandro Palazzi, Douglas Corbeaux, proprietario di Fox Brothers e amico di Gianluca, ha suggerito di realizzare il tessuto in esclusiva per Pomella Napoli e PML. In omaggio ad Alessandro Palazzi, Gianluca l'ha chiamata la flanella "Palazzi".
Perché sì, è una flanella molto bella. Il materiale è morbidissimo in mano e molto comodo da indossare. Per quanto riguarda le due tasche sul petto, sono abbastanza profonde da contenere, telefono portafoglio o le chiavi di casa.
È una overshirt che ricorda molto la CPO, la giacca in lana verde dell'esercito americano. La differenza? Quella di Gianluca è fatta in Italia in una bellissima flanella. Forse quella di PML non ha sopravvissuto alla guerra, ma ci proteggerà dal freddo pur avendo un certo stile.
Se dovessimo trovare uno o due difetti, diremmo che secondo noi è un peccato che non ci siano chiusure per le maniche e che la chiusura del polsino è probabilmente un po' troppo vicina al bordo, rendendo meno pratica la chiusura. Infine, se le tasche nascoste sono molto belle, a volte possono essere meno pratiche da usare, situate un po' troppo indietro.
In conclusione, questa giacca/overshirt è un must. Il suo colore, la flanella, la sua robustezza e soprattutto il colletto sono davvero un successo. La indossiamo sopra una camicia, sopra un maglione, sotto un cappotto, insomma, è uno dei nostri capi preferiti per quest’inverno.
La OVERSHIRT Alpaga
Questo modello ha le stesse caratteristiche della "Palazzi". Ma questa volta è prodotta in alpaca, un materiale lussuoso che rende questa overshirt molto interessante, dato che questo tipo di tessuto non è così facile da trovare nel Ready-to-Wear. Ci piace particolarmente la morbidezza di questo tessuto e il motivo herringbone. Guardando le nostre foto, uno puo avere l'impressione che si tratti di una specie di tweed o di tessuto Shetland che pizzica o punge. Ma no, è davvero morbida!
E come la Palazzi, l'interno ha dettagli giusti. È semi-foderata con una flanella di cotone della rinimata filature inglese Thomas Mason. Un altro dei nostri filatori preferiti!
Questa giacca è disponibile in quantità limitate, quindi se ti piace, corri sul sito di PML !
Per informazione, Marcos fa 1m70, 60kg e ha scelto una taglia S.
Per finire, cosa c'è di meglio che citare le parole di Gianluca:
"La vita è viaggiare, incontrare persone, osservare. Voglio che gli uomini si divertino e si sentano a loro agio nei loro vestiti. Voglio che siano in grado di esprimersi. PML è la mia ricerca di qualcosa fuori dall'ordinario, qualcosa che posso condividere con il mondo. È quello che indosso anch'io. Questo progetto, sia che si tratti di ready-to-wear o di made-to-order, mette la qualità al primo piano. Tutto è prodotto in piccole quantità da tessuti vintage o rari, vecchi stock di bottoni cuciti con cura. Questo è il mio bambino".
Vi invitiamo a scoprire gli altri capi di questa prima collezione, senza dubbio alcuni di loro diventeranno indispensabili.