Valstar Milano
/Nota : Abbiamo chiesto l’abito al marchio per scrivere un review.
Nel 1873 il filosofo tedesco Robert Vischer inventò il termine "Einfühlung" nella sua tesi di laurea in estetica. Questo neologismo significa letteralmente "empatia", ma copre anche il sentimento di appartenenza, di "indulgere in un'emozione". Il termine fu reso popolare dal filosofo Theodor Lipps, ammirato da Freud, che descriveva in dettaglio la facoltà di un essere umano di apprezzare qualcosa solo se si proietta davvero con essa. Secondo lui, è imperativo sentire veramente l'oggetto, capire com’è stato plasmato dall'artigiano e il significato che gli conferisce. Il concetto di "Einfühlung" comprende quindi la possibilità per l'essere umano di provare un'emozione interiore e di condividerla con il suo ambiente.
Ad un livello simile, i nostri vestiti dovrebbero renderci felici: se non sentiamo una piccola fiamma quando li indossiamo, finiranno nei meandri dei nostri armadi.
Il mio giubbotto scamosciato “Valstarino” mi fa sentire questo "einfühlung" quando lo indosso.
Storia di Valstar
Valstar è nata a Milano nel 1911 e fu popolare tra le più grandi star come l'attore Humphrey Bogart - in particolare nel film Casablanca, in cui indossava un trench del marchio - ed ha avuto un successo quasi immediato.
All'inizio, la produzione di Valstar era dedicata principalmente all'abbigliamento waterproof di alta gamma. La linea guida è sempre stata la stessa: creare il miglior abbigliamento possibile, nei materiali più belli.
Nel 1935 fu lanciata una nuova giacca: il Valstarino. Direttamente ispirata alla mitica giacca A1 dell'esercito americano progettata nel 1927, si differenzia da quest'ultima in particolare per la sua costruzione. Realizzato in pelle molto morbida, velluto o pelle d'agnello, il Valstarino conserva comunque i bottoni sul davanti, le tasche applicate e i polsini. Il colletto e la parte inferiore sono realizzati in maglia di lana.
Il Valstarino fa parte integrante della storia italiana: tanto famoso da essere nominato nel libro "Novantanove icone. Da segno a sogno", al numero 11, come uno dei 99 oggetti iconici italiani; insieme alla Fiat 500, alla Vespa, alla caffettiera Bialetti... Un vero e proprio riconoscimento che spiega senza dubbio il suo successo oggi in Giappone. Nel frattempo, la giacca è stata rivisitata rispetto alla storica versione del 1935, soprattutto per quanto riguarda i colori, il taglio e i materiali. Anche il logo ha subito una rinascita, in quanto si ispira a quello utilizzato per sponsorizzare la nazionale italiana di calcio durante i Mondiali di calcio del 1978.
Review
Indossare un Valstarino, si ha subito la sensazione di appartenere a qualcosa di grande. Il giubbino ha il profumo caratteristico del cuoio, fantastico. Estremamente comodo da indossare. Il giubbotto si porta corto, il suo stile è cosi. È quindi meglio provarlo, prima di fare il passo dell'acquisto.
Questa giacca è degna dei più grandi bad boys del cinema Hollywoodiano - McQueen, Brando - ma volevamo allontanarci di quest’etichetta il più possibile. Lo abbino al mio maglione Shetland "Kelly green" Laurence J. Smith, un chino Uniqlo di velluto bianco, un paio di calze color crema e il mio mocassino Alden "color 8 cordovan" 986. Combinazione vincente.
Devo essere onesto, possedere una giacca di questo stile mi ha spaventato all'inizio, proprio per l'immagine che emana. Il Valstarino permette una transizione nello stile: se come me, non sei abituato ad indossare il cuoio, la giacca elimina questa pressione abbastanza velocemente: semplicità è la parola chiave.
Mi piace particolarmente il design e il taglio, che conferisce alla giacca un certo look "militare-urbano". È un vero piacere fare e disfare l'abbottonatura di questa giacca: l'effetto visivo non sarà lo stesso a seconda che la giacca sia completamente aperta, abbottonata al centro o abbottonata due volte. Lo abbino facilmente con jeans; ma anche con un stile sartoriale: pantaloni di flanella, una maglia ed i miei eterni mocassini cordovan.
Che qualità il Valstarino! E come un buon amico su cui puoi contare, non ti deluderà mai. Un giubbotto scamosciato richiede un minimo di attenzione. Ecco i nostri consigli:
Impermeabilizzare la giacca con uno spray impermeabilizzante (Saphir Invulner - Medaglia d'oro per esempio)
Conservare la giacca su un appendiabiti, preferibilmente al riparo dalla luce diretta per non danneggiare il camoscio.
Se la vostra giacca dovesse macchiarsi (che sfortuna!), non fatevi prendere dal panico, questo prodotto miracoloso è la soluzione: il "Super Gommadin" sempre di Saphir Médaille d'Or.
Si consiglia inoltre di portarla ad un leather-master, specializzato nei prodotti in cuoio. Infine, dipenderà dalla frequenza con cui si indossa la giacca.
Non è una coincidenza che "star" è in Valstar.